Corigliano
Un borgo calabrese affascinante, con il maestoso Castello Ducale, panorami incantevoli sul mare Ionio e un centro storico ricco di storia e cultura.
Corigliano
l’austera
Corigliano calabro si presenta con un centro storico molto particolare, sulla cima del Colle Serratore, posto da cui si domina tutta la valle della sibaritide
Un insieme di stradine e viuzze che nascondo veri e propri tesori, testimonianze di una grande storia che ha nel medio evo e nel rinascimento solide e profonde radici.
Tra i più bei castelli calabresi, il Castello ducale di Corigliano fu edificato nel 1073 su volere di Roberto il Guiscardo. La fortezza è formata da quatto alte mura su due piani circondati da quattro bastioni rotondi. A stupire sono però gli interni così ricchi da sembrare quelli di una collezione privata. Del nucleo originario, oggi ampiamente rimaneggiato e ristrutturato, fanno parte la Chiesa di San Pietro e le torri, ovvero il mastio circolare e la torretta ottagonale con funzione di belvedere. A quest’ultima si accede attraverso una suggestiva scala elicoidale circondata da affreschi, divenuta l’elemento più rappresentativo dell’edificio. Da ammirare nel giro del castello ducale statue e affreschi, vetrate raffinate che creano giochi di luce molto particolari.
La Chiesa di Sant’Antonio è il vero e proprio fiore all’occhiello di Corigliano. Fu costruita nel 1400 vicino a un convento francescano. L’elemento principale è una cupola rivestita da maioliche gialle e azzurre. La chiesa, che è stata pensata con una pianta a croce latina, conserva al suo interno diversi dipinti di pregio.
Un’altra chiesa molto interessante è quella di San Francesco da Paola. L’edifico risale al 1500, ad una sola navata in stile romanico, tra i tesori custoditi ci sono una tela di Felice da Maratea e un quadro che raffigura la Santissima Trinità di Pietro Negroni.
Assolutamente da non perdere è la passeggiata al Ponte Canale. Su eretto nel 1480 come acquedotto cittadino, con sistema ad arcate su tre livelli, di cui uno interrato, la parte superioe è utilizzata come passaggio.
